Il frigorifero lirico | Ore 10:00 | Riservato alle scuole
Posti esauriti. Età consigliata: 5+
Di notte non riesce a dormire. Entra in una cucina minuscola. La luna alla finestra assorbe tutti i suoi pensieri. Beve qualcosa e apre il frigorifero.
Il mondo gira e rigira nella sua testa e nulla sembra distogliere i pensieri dell’uomo dall’astro illuminato. Voci escono dal frigorifero, come se qualcuno fosse rinchiuso al suo interno.
A volte basta un pensiero, un segno e tutto trasfigura. Piccole marionette e ballerini cantano nelle bottiglie del latte e nella ghiacciaia si consuma una scena della Bohème. L’elettrodomestico si trasforma sotto gli occhi dell’uomo in un teatro d’opera, con il pubblico seduto nei palchi illuminati tra il burro e il formaggio mentre l’orchestra si prepara a suonare, accordando gli strumenti, nascosta nel cassetto della frutta.
Non resta che tuffarsi letteralmente nel frigorifero a inseguire le proprie visioni.
Antonio Panzuto, pittore, scenografo, scultore, è un artista della scena che fugge alle etichette con sorridente discrezione. Le sue macchine teatrali sono abitate da oggetti e figure azionate a vista tramite grovigli di fili: mescolando legni e metalli, corde e tessuti, produce visioni secondo i segreti dettami di una drammaturgia pittorica che procede per affinità e corrispondenze più che per nessi logici o narrativi.
Oggetti e scena: Antonio Panzuto
Luci: Gianugo Fabris
Collaborazione alla scenografia: Alberto Nonnato
Organizzazione: Fabio Ridolfi
Regia: Alessandro Tognon
Durata: 40 minuti